Gravidanza, quali sono i più comuni disturbi
Spesso la gravidanza è associata quasi esclusivamente alle famose nausee dei primi mesi. Purtroppo, non è l’unico disturbo che si può soffrire durante i nove mesi di gestazione del proprio figlio.
Per alcune donne questi disturbi si intensificano solo nei primi mesi, per poi scomparire del tutto. Mentre, in altri casi purtroppo si può soffrire di uno o più di questi disturbi per tutta la durata della gravidanza.
Le tisane alla melissa o rilassanti non sempre possono essere la soluzione a ogni problema.
In quei casi in cui non sono in grado di portare un reale miglioramento della situazione, è bene scegliere una soluzione più drastica e concreta.
Cistite
L’intestino e l’apparato dell’uretra sono molto vicini, e in alcuni casi può succedere che dei batteri dell’intestino si ritrovino nell’apparato dell’uretra e poi nella vescica.
In particolare, questo può succede quando il bambino mette sotto pressione il tratto urinario rallentando lo scarico.
Per cercare di risolvere questo problema si può utilizzare una tisana a base di mirtillo rosso, oppure nei casi più persistenti decidere di utilizzare il Monurelle (il monurelle plus prezzo è molto basso in Italia, quindi può essere una scelta ideale per ogni donna).
Una delle caratteristiche di questo medicinale, è quella di impedire ai batteri di aderire alle pareti della vescica.
Gambe pesanti
L’incremento dell’afflusso degli ormoni e il peso del bambino che aumenta possono portare le future mamme a soffrire di pesantezza alle gambe.
Infatti, il ritorno venoso in gravidanza è più difficile. Per renderlo più facile è opportuno alzare le gambe il più possibile, indossare delle calze a compressione speciale per la maternità e iniziare a seguire dei corsi di aquagym.
Questi consigli sono la forma migliore d’intervento per ridurre al minimo il problema delle gambe pesanti in questo periodo della vita di una donna.
Reflusso gastrico
Questo è un disturbo che si può costatare maggiormente nella parte finale della gravidanza. In particolare, se il bambino muovendosi preme sullo stomaco.
Durante la digestione della mamma, una pressione sullo stomaco potrebbe portare quest’ultima a soffrire di reflussi. Per cercare di porre rimedio a questo problema, oltre alle classiche pillole per ridurre il reflusso si può cercare di porre sollievo allo stomaco con alcune cure omeopatiche.
In particolare con l’inserimento di oli essenziali nella propria dieta (limone, zenzero e cardamomo su tutti) e cercando di mangiare solo alimenti più facilmente digeribili.
Problemi di stitichezza
Come succede per il reflusso gastrico, nella parte finale della gravidanza può succedere che il peso del bambino provochi dei problemi alla madre.
In questo caso, l’incremento delle dimensioni della pancia comprimono il colono grasso e quindi rallentano la migrazione delle feci.
Per ridurre al minimo questo problema, è opportuno incrementare la quantità di acqua che si assimila ogni giorno e pure l’apporto di fibre alla propria dieta.
Come soluzione estrema a questa situazione, se i precedenti rimedi sembrano non funzionare, si può ricorrere a dei lassativi o degli osmotici puri.
Prima di seguire uno di questi consigli, è sempre meglio chiedere un consulto al proprio medico curante. Infatti, la sua esperienza e la conoscenza del proprio stato di salute generale sono sicuramente la migliore cosa per apprendere come risolvere uno o più dei problemi qui sopra discussi.