L’influenza: caratteristiche, tipi di virus e trasmissione
Perché viene l’influenza? Scopri le caratteristiche, i tipi di virus e la loro trasmissione.
L’influenza, nota anche come malattia influenzale, è una malattia infettiva acuta delle alte vie respiratorie causata da virus a RNA appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae.
I virus influenzali sono microscopiche particelle con dimensioni comprese tra 20 e 400 nm, strutturate con una parte interna contenente informazioni genetiche circondata da un involucro proteico.
Esistono tre tipi di virus influenzali della famiglia Orthomyxoviridae: A (i più virulenti nell’uomo), B e C.
I virus A e B si diversificano in vari sottotipi in base alle combinazioni delle glicoproteine (emoagglutinina, HA; neuraminidasi, NA) sulla loro superficie.
Ad esempio, il virus dell’influenza A è composto da una parte interna segmentata in 8 parti, ognuna legata a una proteina chiamata nucleoproteina (NP), e da un involucro esterno con membrane ancorate alle proteine di superficie HA ed NA, dando origine a sottotipi come H1N1 e H3N2.
I virus A hanno come serbatoio naturale la specie aviaria, mentre i virus B sono principalmente patogeni per gli esseri umani.
L’influenza C può colpire sia gli esseri umani che i suini, causando epidemie in aree a rischio.
Insieme alla farmacia di Udine Pelizzo cercheremo di capire come si propaga l’influenza e come contrastare l’insorgere dei sintomi.
Contagio e rischi dell’influenza
Il contagio avviene attraverso il contatto diretto con persone o superfici infette, principalmente tramite droplets nell’aria, ma anche attraverso contatti cutanei o oculari.
Il periodo di incubazione è breve (24-36 ore), con contagiosità che inizia 24 ore prima dei sintomi e persiste per circa una settimana dopo la loro scomparsa.
Il picco influenzale si verifica durante la stagione fredda, influenzato da fattori come temperature basse, bassa umidità dell’aria, affollamento in luoghi pubblici e riduzione delle attività all’aperto.
Alcuni studi collegano la riduzione dei livelli di vitamina D durante l’inverno al rischio di contrarre l’influenza.
Sintomi e complicazioni dell’influenza
I sintomi comuni includono febbre elevata, starnuti, congestione nasale, mal di testa, brividi, dolori muscolari, tosse secca e disidratazione.
Nei bambini, possono verificarsi sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea, mentre gli anziani possono manifestare confusione, stanchezza ed astenia.
Le complicazioni possono includere co-infezioni batteriche e il peggioramento di condizioni preesistenti come asma, BPCO, diabete e malattie cardiovascolari.
Prevenzione e campagna vaccinale
La prevenzione dell’influenza si basa su buone pratiche igieniche e, soprattutto, sulla vaccinazione.
La prevenzione dell’influenza è di fondamentale importanza per ridurre la diffusione del virus e proteggere la salute individuale e collettiva.
Esistono diverse buone pratiche che possono essere adottate per minimizzare il rischio di contagio.
Innanzitutto, l’igiene delle mani è una delle armi più efficaci contro la trasmissione dei virus influenzali.
Lavare le mani regolarmente con acqua e sapone per almeno 20 secondi, in particolare dopo aver tossito o starnutito, dopo essere stati in luoghi affollati o aver toccato superfici potenzialmente contaminate, è essenziale.
In mancanza di acqua e sapone, l’utilizzo di disinfettanti per le mani a base di alcol può essere un valido sostituto.
Evitare il contatto ravvicinato con persone malate è altrettanto importante. Mantenere una distanza di almeno un metro dalle persone che starnutiscono o tossiscono contribuisce a ridurre il rischio di inalare goccioline di saliva contenenti il virus.
Indossare mascherine in ambienti affollati può fornire una barriera aggiuntiva contro la trasmissione aerea del virus.
Coprire bocca e naso con un fazzoletto o con il gomito quando si tossisce o si starnutisce è una pratica di cortesia che aiuta a contenere la diffusione dei virus.
I fazzoletti usa e getta dovrebbero essere gettati immediatamente e le mani dovrebbero essere lavate accuratamente dopo.
La pulizia regolare delle superfici di contatto frequente, come maniglie delle porte, interruttori della luce e telefoni, è un’altra strategia chiave nella prevenzione dell’influenza.
I virus possono persistere sulle superfici per un certo periodo, quindi mantenere un ambiente pulito riduce il rischio di contaminazione indiretta.
Partecipare alla campagna di vaccinazione antinfluenzale è un passo significativo per proteggere se stessi e gli altri.
I vaccini sono progettati per offrire una copertura contro i sottotipi virali prevalenti, contribuendo a ridurre la gravità della malattia e prevenendo le complicanze.
In sintesi, adottare un approccio olistico alle buone pratiche, che includa l’igiene personale, il distanziamento sociale, l’utilizzo delle mascherine, la copertura durante la tosse e la partecipazione alle campagne di vaccinazione, costituisce un efficace scudo contro il contagio da influenza.
La consapevolezza individuale e l’impegno collettivo sono fondamentali per mantenere comunità più sicure e resilienti durante le stagioni influenzali.
I vaccini antinfluenzali, sintetizzati in base ai sottotipi virali prevalenti, sono disponibili gratuitamente per categorie a rischio come bambini, donne in gravidanza, anziani, operatori sanitari e persone ad alto rischio di complicanze.
La campagna vaccinale avviene generalmente da ottobre a fine dicembre. La vaccinazione offre protezione entro due settimane dall’inoculazione, con effetto che dura 6-8 mesi.
Differenze tra influenza e raffreddore
Nel gruppo delle malattie virali respiratorie, come influenza e raffreddore, la diagnosi differenziata avviene in base alla presenza simultanea di febbre improvvisa, segni clinici respiratori e segni clinici sistemici caratteristici dell’influenza.
Cura e trattamento dell’influenza
La cura dell’influenza è sintomatica, con trattamenti specifici per i sintomi presenti, come antifebbrili, antinfiammatori, antitussivi ed espettoranti.
È cruciale prevenire la disidratazione assumendo liquidi, e le buone norme d’igiene aiutano a evitare il contagio.
Integratori alimentari e rimedi fitoterapici includono erbe come l’echinacea, l’uncaria, il sambuco, la tabebuia e la rosa canina possono essere utilizzati per contrastare i sintomi influenzali e rafforzare le difese immunitarie.